
Terza e ultima notte di Copas della quarta giornata e il River dimostra la sua jerarquia nella competizione più prestigiosa del subcontinente, espugnando nientemeno l’Estadio Monumental di Guayaquil nel lontano Ecuador. Passi falsi e rammarico al Vélez e al Talleres che sprecano occasioni importanti per conquistare punti preziosi nel cammino Libertadores. In Sudamericana il caterpillar Huracán si sbarazza dell’ostacolo Racing Montevideo con una vittoria tanto sonante, quanto convincente.

Barcelona (Ecu)-River Plate (Arg) 2-3
Continua il momento straordinario in casa River che contro il Barcelona de Guayaquil la squadra di Gallardo inanella, in meno di una settimana, la terza vittoria consecutiva tra Torneo Apertura e Libertadores. Merito di un rapido cambiamento di mentalità del collettivo ma anche della ritrovata vena realizzativa di Driussi, finalmente titolare indiscusso e leader di questa squadra con i cinque gol consecutivi nelle ultime cinque partite giocate. Proprio l’ex Zenit apre il festival del gol in Ecuador con un diagonale da attaccante consumato che non lascia scampo al portiere venezuelano Contreras. Non passano neanche dieci minuti che gli ecuadoregni pervengono al pari con un gran colpo di testa angolatissimo di Rivero, che si infila in rete dopo aver baciato la parte interna del palo. Ma il River non si scompone, e anzi, al 26′ Colidio realizza il raddoppio realizzando il gol fotocopia di Driussi. Nella ripresa entra Borja al posto di Driussi e il colombiano entra perfettamente in partita fornando a Mastantuno il più facile dei gol a porta vuota. Ad impeperire il restante secondo tempo ci pensa l’ex viola Martinez Quarta che un minuto dopo è sfortunato a deviare la palla in rete nella propria porta. La Banda di Gallardo ottiene così una vittoria fondamentale e preziosissima per il proseguo del torneo: gli ottavi di finali da prima della classe distano solo un punto.
Talleres (Arg)-Libertad (Par) 0-0
Il Talleres non riesce ad ottenere la vittoria tanto desiderata e ora si sempre più reale l’eliminazione dalla Copa Libertadores. Nel primo tempo l’equipo senza Dt schiaccia nella propria metà campo il Libertad senza mai produrre pericoli alla retroguardia paraguaya. L’atteggiamento migliora nella ripresa con due chiare occasioni capitate a Nahuel Bustos, ma malamente sprecate dall’attaccante e da una mezza rovesciata di Girotti, controllata dal portiere Morinigo. È quindi ancora la matematica a tenere in vita la T di Cordoba che ora nelle prossime sfide dovrà battere Alianza Lima e San Paolo per sperare, quantomeno, una retrocessione dignitosa in Copa Sudamericana.
Vélez (Arg)-Olimpia (Par) 1-1
Clamorosa beffa nel finale da parte Vélez che nei minuti di recupero si lascia scappare una fondamentale vittoria per la fuga nel Gruppo H. La squadra del mellizo Guille Schelotto interpreta come meglio non potrebbe la gara, andando avanti nel punteggio grazie a Carrizo, servito con un gran assist da parte di Pizzini, che fredda l’estremo difensore Oliveira in uscita disperata. È il gol che dà maggior tranquillità al Fortín che gestisce al meglio la gara senza mai andare troppo in affanno nelle folate offensive degli avversari. Almeno fino al 92, quando Hugo Fernandez, ricevuta la palla al limite dell’area, gela l’intero Amalfitani con un diagonale beffardo che non lascia scampo a Marchiori. Schelotto e il Vélez masticano amaro, l’occasione per incrementare il vantaggio sul è perduta.


Racing Montevideo (Uru)-Huracán (Arg) 1-3
Uragano Huracán. Anche al mitico Centenario di Montevideo la squadra di Parque Patricios vince e convince, confermando un gran presente sia nel Torneo Apertura che in Sudamericana. Il Globo deve subire la rabbia dei padroni che passano al 25′ con una grande giocata collettiva finalizzata da Tomatis. La reazione degli argentini non si fa attendere, con il pari a cinque minuti dalla fine del primo tempo grazie al perfetto cross dello statunitense Miljevic, ben concluso con un diagonale al volo di Urzi. Nella ripresa la squadra di Kudelka inizia allora a premere e gli sforzi sono ricompensati con un gran colpo di testa del difensore Pereyra, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che lascia impetrito il portiere uruguayo. A mettere in ghiaccio il prezioso successo ci penserà poi al 95′ la rete di Rodrigo Cabral, che realizza appena sei minuti dopo il suo ingresso in campo. L’Huracán grazie alla vittoria vede ancor più vicini gli ottavi di Sudamericana.