In una finale a due facce il Vélez conquista il suo diciottesimo titulo della sua storia alzando al cielo la Supercopa Internacional battendo nella ripresa un’Estudiantes caparbio ma poco cinico.
Pronti, via e il Pincha quando sul cronometro non sono passati neanche dieci giri di lancetta si fa pericoloso con la conclusione di Meza che impegna severamente Marchiori in una parata eccezionale. La squadra di La Plata continua la sua azione propositiva, andando ad un passo dal vantaggio con Carrilo, Cetre, Palacios, Manyoma, ma la palla non entra per questione di centimetri.
Il secondo tempo è caratterizzato dalla nebbia che scende inesorabile nel neutro di Avellaneda e che fa sospendere per qualche minuto la ripresa del gioco. Quando si riprende a giocare il Vélez passa: palla rubata a Manyoma, cross basso di Braian Romero e gol di Galvan sottoporta che fredda il debuttante Muslera. Persiste la situazione di visibilitèà assente ma si gioca e ne profitta di nuovo il Vélez con Romero che in situazione di batti-ribatti in area, fredda Muslera per il 2-0.
La gara in pratica termina qui con l’Estudiantes che dovrà terminare in dieci per l’espulsione di Cetre nel finale. Il Vélez conquista il primo titulo del secondo semestre e vendica la finale del Torneo De los Campeones persa proprio contro il Pincha nel dicembre passato. Primo titulo per Guillermo Schelotto alla guida del Fortin dopo la Primera conquistata col Boca nel 2018. L’Estudiantes esce dal campo a testa bassa per le occasioni divorate per primo tempo. La decisione di giocare in condizioni di visibiltà nulla è determinante per lo svolgimento regolare della finale, dettato da una decisione arbitrale che farà discutere.
