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Dopo gli impegni nelle coppe internazionali di settimana scorsa, nel weekend  si è giocata la sesta e ultima giornata della prima fase della Copa Maradona, che ha definito le squadre che si giocheranno la vittoria del titolo. Vediamo com’è andata.


Zona 1

Arsenal – Racing 1 – 0

Dopo aver eliminato il Flamengo in Copa Libertadores, compiendo una vera e propria impresa, il Racing, con la situazione ormai compromessa in campionato e la spaccatura in società, si è presentato al Viaducto de Sarandì con una formazione molto giovane e rimaneggiata, per dare riposo ai titolari dopo i tanti impegni consecutivi.

La partita inizialmente giocata su ritmi non elevatissimi, ha avuto la svolta decisiva sul finire del primo tempo, quando un intervento fuori tempo di Caceres ha causato un penal per i padroni di casa trasformato da Ruiz. Nella ripresa l’academia ha aumentato i giri del motore, soprattutto per mantenere alta l’intensità mentale della squadra in vista della Copa Libertadores, e ha creato buone occasioni, tra cui un gol annullato a Cvitanich per un fuorigioco molto dubbio. Nel finale, con il Racing sbilanciato alla ricerca del pareggio, c’è stata l’espulsione di Orban che ha fermato un avversario lanciato in contropiede. 

Ora l’obiettivo principale della banda di Beccacece rimane la Libertadores, in attesa di conoscere il proprio rivale tra Boca e Internacional, e se l’academia mostrerà ancora il carattere avuto contro il mengao, si potrà regalare grandi soddisfazioni.

Questa vittoria è invece risultata fondamentale per l’Arsenal che ha così raggiunto al secondo posto a pari punti in classifica l’Union, superandola però per differenza reti, riuscendo a qualificarsi alla fase campeonato.

Union – Atletico Tucuman 3 – 5

La squadra in assoluto più in forma della Copa è sicuramente l’Atletico Tucuman, che si presenta alla fase decisiva del campionato da imbattuta e con il miglior attacco del torneo con ben 19 gol fatti in sei partite giocate (media di 3 a partita). Il match di sabato in casa dell’Union è stato ricco di emozioni e di gol. Ha aperto le marcature per l’Atletico l’ex Lotti con una doppietta, al 18′ su rigore e al 25′, alla quale ha risposto Troyansky al 33′, accorciando le distanze e dando speranza ai padroni di casa, bisognosi di almeno un punto per qualificarsi alla fase campeonato. Nel secondo tempo però gli ospiti hanno allungato ancora con i gol di Melano al 53′ e Luna all’82’, intramezzati dalla rete illusoria ancora di Troyansky al 77′. Nel recupero finale c’è stato spazio ancora per due reti, prima di Garcia per l’Union e poi di Acosta per gli ospiti, che hanno fissato definitivamente il risultato, e certificato l’eliminazione del tatengue, che bissa quella subita in settimana in Copa Sudamericana.

Classifica: Atletico Tucuman 18, Arsenal 7, Union 7, Racing 3


Zona 2

Central Cordoba – Colon 0 – 2

Dopo la sconfitta della scorsa settimana il Colon si riscatta immediatamente espugnando il Gabino Sosa di Rosario. Partita saldamente controllata dall’equipo santafesino che ha aperto le marcature con il rigore del solito Pulga Rodriguez al 17′ e ha poi raddoppiato nel finale all’81’ con il gol del giovane Farias. Da segnalare l’espulsione per la squadra di casa di Cerro per doppia ammonizione. Questa vittoria consente al già qualificato sabalero di mantenere la prima posizione del proprio girone, che consentirà di giocare tre delle cinque partite della fase campeonato tra le mura amiche.

Independiente – Defensa y Justicia 1 – 0

Grande omaggio al Libertadores de America per Maradona, con la camiseta del Diez e la Coppa del Mondo dell’86 poste sul campo prima dell’inizio della partita da Bochini, idolo dell’Independiente e del Pibe de Oro. 

Il rojo, imbattuto nella prima fase della Copa e già qualificato alla fase campeonato, nonostante le difficoltà nel creare gioco, ha completamente dominato la partita, riuscendo a sbloccarla già al 3′ con Soñora e poi controllandola fino al 90′. La concentrazione ora si sposterà sul doppio confronto di Copa Sudamericana con il Lanus, per un derby argentino che promette scintille.

Per il Defe invece il momento negativo sembra non finire più, con solo due pareggi ottenuti su sei partite giocate, e l’obiettivo che ora si sposta inevitabilmente sulla Copa Sudamericana dove affronterà i brasiliani del Bahia.

Classifica: Colon 13, Independiente 12, Central Cordoba 5, Defensa y Justicia 2  


Zona 3

River Plate – Godoy Cruz 3 – 1

Dopo il passaggio del turno in Copa Libertadores, Gallardo opta per un massiccio turnover nella partita casalinga contro il Godoy Cruz, tenendo a riposo alcune pedine fondamentali, e sopratutto presentando una panchina interamente composta da calciatori provenienti dal settore giovanile millonario, confermando la bontà del lavoro di tutta la società ormai da diversi anni a questa parte.

Già sicuro del primo posto e come detto imbottito di seconde linee, il River non si fa intimidire, e complici le enormi difficoltà dell’avversario, controlla completamente la partita imponendo il proprio gioco. Apre subito le marcature al 7′ Zuculini e raddoppia al 33′ el pibe Alvarez, mettendo in ghiaccio la partita. Nel secondo tempo, gli ospiti abbozzano una reazione e accorciano le distanze al 53′ con il giovane Badaloni, ma una disattenzione difensiva al 70′ permette a Pratto di tornare finalmente al gol e chiudere definitivamente la contesa.

Nella conferenza stampa post partita Napoleon si è detto molto soddisfatto della dimostrazione data dalla sua squadra, soprattutto in vista del prossimo impegno di Copa Libertadores contro il  Nacional (sue ex squadra). Inoltre, sempre rispettoso di tutti gli avversari, ha confermato di essere pronto e tranquillo per un altro eventuale superclasico in finale di Libertadores, rispondendo così alle frecciatine lanciate da alcuni giocatori del Boca.

Banfield – Rosario Central 1 -1 

Il taladro probabilmente meritava di vincere la partita del Florencio Sola, ma l’equipo di casa non è riuscito a sfruttare la propria superiorità. Passato in vantaggio con il gol di Alvarez al 24′, ha subito il pareggio ospite su calcio di rigore trasformato da Vecchio al 28′, e poi non è riuscito ha sfruttare le buone occasioni create, chiudendo anche in dieci per l’espulsione di Bravo. Con questo pareggio consolida la seconda posizione nel proprio girone alle spalle del River. Negli ospiti invece ha fatto il proprio debutto Ignacio Russo (19 anni), figlio dell’attuale DT del Boca Miguel Angel Russo.

Classifica: River Plate 15, Banfield 11, Rosario Central 7, Godoy Cruz 1


Zona 4

Newell’s – Lanus 3 -1

La partita del Marcelo Bielsa era fondamentale per le sorti del gruppo perchè al Lanus serviva una vittoria per essere sicuro del passaggio alle fase ‘campeonato’, mentre la lepra non aveva alcuna chance di qualificazione. In più il granate arrivava dalla roboante vittoria in Copa Sudamericana (6-2 contro il Bolivar) e sulle ali dell’entusiasmo ha sbloccato subito la contesa al 17′ con il giovane e molto interessante Orozco, salvo essere raggiunta al 25′ da Palacios, dopo una sanguinosa palla persa da De La Vega. L’equipo di Zubeldia, un po’ nervoso, non è riuscito a far valere le proprie qualità e il proprio gioco, e dopo essere rimasto in dieci per l’espulsione a inizio ripresa di Perez per doppia ammonizione, è definitivamente crollato negli ultimi minuti di gioco, subendo i gol di Formica all’89 e il secondo gol di giornata di Palacios nel recupero finale. Dopo il triplice fischio si scatenava rabbia di Zubeldia che inveiva contro il direttore di gara, dandogli del bostero e del ladro.

Talleres – Boca Juniors 0 – 0

La vittoria in trasferta contro l’Internacional nell’andata degli ottavi di Libertadores ha portato molta energia positiva in casa xeneize, fondamentale per affrontare il resto della stagione, che entra ora nel vivo.

In vista del ritorno il DT Russo ha presentato un equipo rimaneggiato, per preservare al meglio i titolari e tenere invece le seconde linee con la giusta intensità mentale. Consapevoli che un pareggio avrebbe qualificato entrambe, la partita non si è giocata su ritmi eccessivi, e il Boca ha mantenuto il controllo del gioco per gran parte del match. L’occasione più nitida è capitata sui piedi di Capaldo, che dopo un’uscita sbagliata del portiere Diaz, non è riuscito a segnare da pochi passi e con la porta praticamente spalancata. Unica nota negativa è l’infortunio di Abila, che sarà costretto a saltare la partita contro l’Internacional a causa di una contrattura.

Nella conferenza stampa post partita il DT del Boca si è detto soddisfatto della prestazione e della qualificazione ottenuta, consapevole del fatto che i veri obiettivi della stagione del Boca si giocheranno da qui in avanti, a partire come detto dal ritorno di Libertadores, e anche orgoglioso per il debutto in primera del figlio Ignacio.

Classifica: Boca Juniors 10, Talleres 9, Newell’s 7, Lanus 7


Zona 5

San Lorenzo – Aldosivi 0 – 0

Nell’ultima partita della prima fase il San Lorenzo già qualificato e privo dei fratelli Romero, vera anima della squadra, ha consolidato la prima posizione nel proprio girone e soprattutto testimoniato ancora una volta la grande tenuta difensiva della squadra, essendo la miglior difesa del campionato con un solo gol subito in sei partite giocate.

Il match si è giocato su buoni ritmi, con occasioni da entrambe le parti, e probabilmente il cuervo meritava la vittoria per le numerose occasioni create e non concretizzate, anche a causa delle ottime parate di Pocrnjic, portiere dell’Aldosivi. Tiburon che invece si rammarica per l’occasione mancata, perchè in caso di vittoria avrebbe ottenuto la qualificazione alla fase campeonato.

Ora con la Copa Maradona che entra nella fase decisiva e senza impegni internazionali che toglierebbero energie importanti, il  San Lorenzo va sicuramente considerato tra le pretendenti al titolo.

Argentinos Juniors – Estudiantes 1 – 0

Alla Paternal, prima cancha di Maradona, omaggio molto commovente prima del calcio di inizio. E’ infatti stata presentata la statua che rappresenta el Pibe de Oro con la camiseta dell’Argentina mentre solleva la Coppa del Mondo (rimarrà esposta presso l’impianto) e su una delle tribune è stato disegnato un enorme 10, poi illuminato durante l’intervallo. In più nel centro di centrocampo era presente la  gigantografia del viso del pelusa. Il match è stato dominato dai padroni di casa, che hanno sbloccato subito il risultato al 7′ con una bella punizione di Gomez, e poi controllato il resto della partita, senza correre troppi rischi, escluso un salvataggio quasi sulla linea di Quintana. In casa Estudiantes, invece, situazione davvero molto complicata, per le enormi difficoltà nella costruzione e soprattutto finalizzazione del gioco: il pincha non ha segnato nessun gol nelle prime sei partite della Copa! E la panchina del chavo Desabato è sempre più a rischio.

Classifica: San Lorenzo 12, Argentinos Juniors 10, Aldosivi 8, Estudiantes 2


Zona 6

Patronato – Velez 0 – 0

Settimana movimentata e a due facce in casa Velez, con l’agevole passaggio del turno in Copa Sudamericana e il caso di un presunto abuso sessuale, del quale si sta indagando, da parte di un membro della società durante una festa clandestina, a cui hanno partecipato anche i calciatori Miguel Brizuela, Thiago Almada, Ricardo Centurion e Juan Martin Lucero e per questo non convocati per la trasferta a Paranà. Il match è stato abbastanza vivace con occasioni su entrambi i fronti, da sottolineare un legno per parte (due traverse), ma il Velez non è riuscito a concretizzare la leggera superiorità mostrata e cogliere la vittoria necessaria per la qualificazione alla fase campeonato. 

Gimnasia – Huracan 0 – 0

Al Bosque di La Plata, ultima “casa” di Maradona allenatore, abbiamo assistito all’ennesimo e sentitissimo omaggio al Diez. Prima dell’inizio del match sul trono del Diego ogni calciatore delle due squadre ha posato una rosa bianca e la sua squadra è scesa in campo con una maglietta speciale, dedicata al loro DT. In più è stato cantato l’inno argentino, accompagnato da fuochi d’artificio lanciati dai tifosi radunatisi fuori dalla cancha, per la commozione di tutti i presenti, in particolar modo delle figlie Dalma e Giannina. 

La partita poi è stata molto nervosa, con le due squadre più attente a non subire gol piuttosto che impegnarsi per segnare, consce del fatto che un pareggio avrebbe qualificato entrambe. Da sottolineare l’espulsione di Paradela (Gimnasia) al 26′, dopo una leggere gomitata nei confronti di un avversario, ma la parità numerica è stata ristabilita al 40′ dopo il secondo giallo per Merolla (Huracan). Nei minuti di recupero finali particolare siparietto tra i due DT, che si sono scambiati cenni d’intesa per mantenere il risultato invariato, che ha così permesso al lobo di superare per differenza reti il Velez e qualificarsi alla fase campeonato.

Classifica: Huracan 11, Gimnasia 9, Velez 9, Patronato 2


calcioargentino.it

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Libertadores