Nonostante il buon cammino in campionato e il pass della qualificazione ai quarti di Copa Libertadores contro gli ostici colombiani del Junior, il Colo Colo, prossimo avversario del River Plate in Libertadores, vive una gravissima crisi istituzionale interna. Protagonista delle cronache è il presidente Matias Camacho, accusato di aver agevolato in maniera illegale l’acquisizione di una decina di patenti di guida ai suoi giovani giocatori, tramite il direttore della motorizzazione locale, Aníbal Valenzuela. Come se non bastasse si aggiungono le gravi accuse di persecuzione e minacce a varie figure chiave del club, necessarie a compiere i propri traffici illeciti.
La richiesta formale di rinuncia dall’incarico di presidente da parte della Comisión directiva del Colo Colo: è scontro frontale tra dirigenti
Per ora il Dt Almirón – vecchia conoscenza del fútbol argentino – e tutto il plantel sembrano reggere bene la pressione che si fa sempre più pressante di ora in ora, ma dai piani alti della società è frattura totale dopo la richiesta ufficiale di dimissioni da parte del consiglio direttivo e socios di tutto il Paese, vitalicios compresi. Per ora Camacho denuncia un complotto massivo nei suoi confronti volto a delegittimarlo dai suoi incarichi, ma la vicenda potrebbe avere una conclusione naturale, data l’apertura delle indagini della Fiscalía di zona.