
Reduce da un cammino impressionante il piccolo Central Cordoba si congeda dalla Copa Libertadores con l’amaro in bocca. Decisiva la sconfitta a Quito e il scivolamento negli ultimi novanta minuti in terza posizione del Gruppo C. Nonostante 11 punti conquistati la squadra santingueña è eliminata per differenza reti. Increible.
Fatali gli ultimi minuti per il Central Cordoba, Dopo aver dominato conseguendo risultati da incorniciare e condotto una fase a gironi a dir poco leggendaria il piccolo club di Santiago del Estero, esordiente nella massima competizione subcontinentale, deve salutare all’ultima giornata la Copa Libertadores. Decisiva l’altura di Quito con la LDU che meritatamente annienta con tre gol l’equipo santigueño, ma soprattutto determinante la sofferta vittoria del Flamengo contro il Deportivo Tachira che ufficializza l’uscita di scena della squadra allenata da De Felippe. Non è bastato l’imbattibilità nelle prime cinque gare di torneo o imprese leggendarie come espugnare il Maracana proprio contro il Mengao a Rio: il Ferroviario cade pesantemente dall’altura di Quito all’ultima giornata e per differenza reti è ripescato in Copa Sudamericana.

Le Altre

Con una prestazione ai limiti della perfezione l’Independiente regola 7-0 i boliviani del Nacional Potosi e accede come prima del Gruppo A agli ottavi di finale di Copa Sudamericana. Niente da fare per l’Unión di Santa Fé (già condannata) ma soprattutto per il Defensa y Justicia, che deve salutare la competizione dopo la sconfitta interna per 2-1 contro gli uruguayi del Cerro Largo. Stanotte gli ultimi verdetti con Vélez e Racing Club in Libertadores e Godoy Cruz in Sudamericana.