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Sono lontani i momenti quando il Gimnasia era sotto i riflettori di tutto il mondo grazie all’avvento di Diego Armando Maradona come director tecnico. Gara delle multinazionali per sponsorizzare il club, grande ripresa economica della società e tifoseria che andava al Bosque di la Plata solo per ammirare l’eroe di Messico ’86, nell’ultima sua tappa terrena. Sembrano davvero passati decenni da allora, ora il club è sull’orlo della bancarotta e rischia seriamente di retrocedere in B Nacional. La crisi, già più volte resa palese dei cori dei tifosi nelle partite interne a La Plata, si è acuizzata nel suo massimo picco nei giorni scorsi, quando, l’Assemblea ordinaria dei socios si è trasformata in vera e propria guerriglia per opera di tifosi esasperati dalle politiche interne della Comisión Directiva.

Doveva essere una normale giornata su cui discutere il resoconto annuale del presidente Cowen con l’approvazione di bilancio e il progetto di bilancio riferito al 2025/2026, ed invece si è trasformata in un caos totale fin dall’arrivo della dirigenza con cori ostili e lanci di uova. La situazione è poi degenerata all’interno della struttura, come possono parlare bene le immagini divenute virali, con interventi sopra le righe che hanno richiesto minuti di sospensione della stessa assemblea.

Il malcontento generale è generato soprattutto dai risultati scadenti a livello sportivo (Clásico perduto con l’Estudiantes in primis); dai debiti insoluti, nonostante i ricavi superino le spese grazie anche alla vendita – considerata però eccessivamente bassa – di Benjamin Dominguez al Bologna; e dalle varie mensilità non corrisposte a giocatori di prima squadra e staff.

Il clima di tensione e violenza precede le elezioni per la presidenza del club previste per il 30 di novembre e la violenta escalation non fa che aumentare la pressione sui candidati, presagendo una campagna elettorale molto accesa ed escludendo, di fatto, la corsa alla vittoria dell’Oficialismo, evidenziata dalla profonda frattura insanabile con la maggioranza dei socios del club.

Redazione

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