E’ ancora alto il morale nel barrio di Lanús dopo l’impresa nella semifinale di ritorno di Copa Sudamericana. Gli uomini dell’entrenador Pellegrini, grazie alla vittoria contro l’Universidad de Chile conquistano la tanto attesa finalissima, la terza nella competizione; la settima in ambito internazionale. Ripercorriamo allora tutti i trionfi e le immancabili delusioni del club granate nelle competizioni COMNEBOL nel continente sudamericano
I Trionfi del Granate
Il Lanús ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro continentale in due occasioni:
1. La Prima Joya: Copa CONMEBOL 1996
Il primo alloro internazionale arriva nel 1996, in quella che era la competizione progenitrice dell’attuale Copa Sudamericana. Sotto la guida tecnica di Héctor Cúper, quel Lanús dimostrò una solidità impressionante.
• Finale: Contro l’Independiente Santa Fe (Colombia).
• Andata (La Fortaleza): Lanús 2 – 0 Santa Fe (reti di Oscar Mena e Ariel Ibagaza).
• Ritorno (Bogotà): Santa Fe 1 – 0 Lanús.
• Risultato: Con un punteggio totale di 2-1, il Lanús sollevò il suo primo trofeo continentale, portando il quartiere nel gotha del calcio sudamericano.

2. L’Era d’Oro: Copa Sudamericana 2013
Il secondo trionfo arriva nell’era più vincente del club, sotto la gestione di Guillermo Barros Schelotto. Quel Lanús era una macchina da calcio pragmatica ed efficace, che culminò il suo percorso in una finale contro i brasiliani del Ponte Preta.
• Finale: Contro il Ponte Preta (Brasile).
• Andata (San Paolo): Ponte Preta 1 – 1 Lanús.
• Ritorno (La Fortaleza): Lanús 2 – 0 Ponte Preta (reti di Víctor Ayala e Ismael Blanco).
• Risultato: L’aggregato di 3-1 fece esplodere “La Fortaleza” e consacrò quella squadra come una delle migliori nella storia del club, vincendo la “Otra Mitad de la Gloria”.

Le Finali Perse: Tra Sogni Infranti e Sconfitte
La storia internazionale del Lanús è anche segnata da diverse delusioni arrivate all’ultimo atto, che ne testimoniano comunque la costante competitività e resilienza.
La Recopa e la Suruga (2014)
L’anno successivo alla vittoria in Sudamericana il Lanús deve masticare amaro: arrivano due finali sfortunate dove il club argentino deve alzare bandiera bianca.
• Recopa Sudamericana 2014: Contro l’Atlético Mineiro di Ronaldinho (campione della Libertadores). Il Lanús perse 0-1 in casa e fu sconfitto 4-3 in una partita rocambolesca ai tempi supplementari a Belo Horizonte (totale 3-5).

• Copa Suruga Bank 2014: In Giappone, il “Granate” perse 2-1 contro i padroni di casa del Kashiwa Reysol, campioni della J. League Cup.

Il Sogno Spezzato: Copa Libertadores 2017
Ma forse la finale più amara di tutte è quella più importante e più dolorosa. Dopo una cavalcata epica eliminando rivali come San Lorenzo e River Plate (in una rimonta storica), il Lanús di Jorge Almirón raggiunse per la prima volta la finale della massima competizione continentale.
• Finale: Contro il Grêmio (Brasile).
• Andata (Porto Alegre): Grêmio 1 – 0 Lanús.
• Ritorno (La Fortaleza): Lanús 1 – 2 Grêmio (gol di José Sand per il Lanús).
• Risultato: Il Grêmio si impose con un aggregato di 3-1, spegnendo il sogno del “Granate” di conquistare l’America davanti al proprio pubblico.

La Delusione Fratricida: Copa Sudamericana 2020
L’ultima in ordine di tempo è disputata nel gennaio 2021 a causa della pandemia Coronavirus, nella competizione della Sudamericana dove il Lanús raggiunge la sua seconda finale. In una finale tutta argentina contro il sorprendente Defensa y Justicia di Hernan Crespo, il club è nettamente superato dall’Halcón della piccola cittadina di Florencio Varela.
• Finale (Partita unica): Contro il Defensa y Justicia.
• Risultato: Defensa y Justicia 3 – 0 Lanús.
La nueva ilusión (Copa Sudamericana 2025)
Grazie all’imposizione contro la “U” il “Granate” stacca il biglietto per la sua terza finale di Copa Sudamericana, la settima finale internazionale della sua storia.
Dopo aver eliminato l’Universidad de Chile in semifinale (2-2 all’andata, 1-0 al ritorno), il Lanús si appresta ora ad affrontare l’Atlético Mineiro in un’altra finale che promette scintille. Per il “Granate” è l’occasione di vendicare la Recopa persa nel 2014 contro i brasiliani e di aggiungere il terzo trofeo internazionale nella sua bacheca.
