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Grande entusiasmo al fischio finale al Fortaleza de la Ciudad de Lanús, il Granata guidato dal Dt Mauricio Pellegrino conquista un posto nella finale della CONMEBOL Sudamericana 2025 sconfiggendo l’Universidad de Chile per 1-0 nella gara di ritorno della semifinale, staccando così il biglietto per la finalissima di Asuncion. Grande entusiasmo, si diceva, al termine della partita, ma anche intensa battaglia in tutti i novanta minuti, dove non mancano polemiche e accenni di rissa tra le due compagini.

Dopo il pareggio emozionante per 2-2 nell’andata in Cile, il ‘Granate’ scende in campo con la pressione di non dover deludere i quindicimila tifosi accorsi per l’occasione, sorretto e trascinato, allo stesso tempo, dall’onda dell’entusiasmo creata dai propri tifosi, che diventano di fatto il dodicesimo uomo in campo e aiutano i beniamini a superare il complicato ostacolo cileno; lo stesso equipo, che eliminò a tavolino l’Independiente de Avellaneda nel controverso ritorno dei quarti di finale.

Dopo una prima frazione di gioco bloccata dalla paura di non sbagliare il primo colpo di scena arriva al 55′ quando l’arbitro Alexis Herrera annulla il gol della ‘U‘ per fuorigioco. Iniziano le emozioni e l’equilibrio della gara si spezza al 61° minuto con la rete firmata dal bomber Rodrigo Castillo, che grazie all’assist al bacio di Marcelino Moreno, si presenta solo davanti al portiere Castellon e deposita la palla in rete dopo averlo dribblato. Il gol arriva al culmine di un’azione rapida di contropiede, che immediatamente scatena il caos in campo.

La polemica è infatti servita, i giocatori della U de Chile circondano l’arbitro, protestando per un presunto tocco di mano e ci vorrà una lunga revisione al VAR dell’arbitro Herrera per convalidare la rete e far riesplodere il Fortaleza granate. Con gli ospiti condannati a segnare una rete in più la partita diventa ancor più spigolosa e incandescente, fino al fischio finale, quando tutta la squadra dei cileni, frustrata dall’eliminazione, si scaglia contro il Lanús con calci e pugni in cerca di vendetta.

Ma per gli argentini è festa finale! Con la vittoria di misura per 1-0, il Lanús si impone con il risultato complessivo di 3-2 sui due incontri e conquista la terza finale della sua storia in Copa Sudamericana, la settima in assoluto in ambito internazionale.

Il prossimo avversario dell’equipo argentino sarà l’Atlético Mineiro (allenato dall’argentino Jorge Sampaoli), nella finale unica che si disputerà ad Asunción il 22 novembre. Per l’U de Chile, invece si conclude in modo amaro il sogno continentale.

Redazione

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