Cade nell’ultimo ininfluente impegno di qualificazioni mondiali la Selección Argentina, che esce sconfitta di misura dall’Ecuador per 1-0 grazie al rigore trasformato da Enner Valencia nel maxi recupero del primo tempo.
Doveva essere il congedo perfetto quello di Otamendi dalla Selección Argentina dopo 128 presenze in prima squadra, ma il destino si dimostra crudele e l’addio dello storico capitano – dopo Messi – si trasforma in mezzo incubo per sconfitta finale ed espulsione rimediata dopo soli 30 minuti. Padroni di casa che iniziano in maniera aggressiva, trovando nelle parate del Dibu Martinez l’ostacolo maggiore per passare in vantaggio. L’Argentina, con le novità di Balerdi in difesa e Giuliano Simeone nella trequarti destra, ha un momento di sussulto con le incursioni in area dello stesso giovane attaccante dell’Atletico Madrid, ma deve capitolare già al 31′ per un fallo da ultimo uomo su Valencia che costringe l’arbitro Roldan a espellere il centrale del Benfica. Argentina in dieci e sotto di un gol, quando il Var richiama l’arbitro e punisce nel recupero del primo tempo una gomitata di Tagliafico su Preciado, con lo stesso Valencia che trasforma in rete.
Nella ripresa l’Argentina reagisce con più orgoglio controllando maggiormente la gestione della palla, ma non riuscendo a rendersi particolarmente pericolosa dalle parti dell’estremo difensore Galindez, tranne che per un tiro del subentrante Lo Celso, di poco a lato dal palo. Non sembra essere serata per l’Albiceleste che non riesce rendersi pericolosa davanti, macchiando con la quarta sconfitta il cammino delle qualificazioni mondiali e regalando così all’Ecuador la storica seconda posizione in classifica dopo anche i passi falsi di Uruguay e Brasile. E da domani si inizierà a preparare la prossima avventura di Usa/Messico/Canada 2026 con la domanda più scontata: giocherà Leo Messi il suo ultimo mondiale?
