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In una notte densa di emozioni data l’ultima apparizione di Leo Messi con la camiseta della Selección sul suolo argentino, il capitán più vincente nella storia albiceleste non delude le attese e trascina la Scaloneta alla vittoria contro il Venezuela grazie a una doppietta nel 3-0 finale, nel primo appuntamento delle qualificazioni mondiali sudamericane di settembre. Lacrime e commozione del pulga durante riscaldamento e inno nazionale, ma poi sul campo è ancora il 38enne di Rosario a imporre ritmo e jerarquia di fronte al palcoscenico ‘monumentale’ di Nuñez.

Predominio territoriale e di occasioni dell’Argentina, che trova davanti a sè il portiere venezuelano Rafa Romo, strepitoso nelle varie conclusioni da fuori e ravvicinate. Nulla può però a cinque dal termine del primo tempo quando un passaggio al bacio di Leo Paredes trova sul filo del fuorigioco l’araña Alvarez che, con altruismo (e ci mancherebbe), offre la palla dell’1-0 proprio a Messi, che con un cucchiaio geniale scavalca portiere e difensori. Viene letteralmente giù il Monumental con i suoi 86.000 spettatori, sopraggiunti da tutto il Paese per rendere omaggio alle ultime gesta della leggenda nazionale, intonando per l’occasione il coro del mondiale del Qatar per osannare la pulga. Messi doveva essere il protagonista della serata e non delude le attese.

Nella ripresa Scaloni cambia le carte in tavola mettendo dentro Nico Gonzalez per Mastantuono (ormai titolarissimo), Palacios per Paredes – nonostante il downgrade al Boca, sempre illuminante – e Lautaro per Alvarez, con l’attaccante interista che si fa trovare nel posto giusto al momento giusto, in occasione del cross di Gonzalez che Martinez deve solamente accompagnare in rete. E la firma finale del 3-0 non potrebbe non essere che di Lionel Andres Messi Cuccittini, imbeccato da Almada, che comodamente insacca a porta vuota per l’ultimo festeggiamento a Buenos Aires. 114a rete in 194 partite della Selección nell’ultimo baile ufficiale del Diez in patria, al Monumental si è assiste alle lacrime finali e alla chiusura di un capitolo tanto glorioso, quanto irrepetibile del futból argentino: Messi non giocherà più con la maglia albiceleste in Argentina. Fa effetto detta così, sin dudas…

Redazione

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