
È guerra totale tra Racing Club e River Plate. Motivo della contesa per l’improvviso contrasto diplomatico tra le due ex società amiche è l’interessamento ai gioielli del Racing, Martinez e Salas dopo il grave infortunio nelle fila del River di Driussi, la vendita di Bareiro al Fortaleza e l’interessamento dei messicani del Tigres al‘Colibri’ Miguel Borja. Reparto offensivo ai minimi storici quello del Millonario in fatto di numeri e qualità. E così, l’occhiolino è strizzato per i due goleador del Racing ‘Maravilla’ Martinez e Maxi Salas (43 gol in due questa stagione) che ha fatto infuriare il presidente dell’Acadé, Diego Milito, che non ha esitato ad attaccare il suo ‘collega’ Brito, per la volontà di esercitare le clausule – nonostante un patto di non belligeranza in atto -, e l’allenatore Gallardo, per le continue telefonate ‘destabilizzanti’ ai giocatori in questione. “Quello che posso confessare è tutta la delusione, nei confronti del River come club, per il suo presidente (Jorge Brito), il segretario generale (Stefano Di Carlo), che non hanno mantenuto la parola data”, esplode il presidente Racing, Diego Milito, ai microfoni di TyC Sports. “Un mese fa mi avevano assicurato che questa situazione non si sarebbe verificata, che non avrebbero pagato la clausola Ma probabilmente era tutta una strategia. Con Gallardo non ho alcun dialogo. Capisco che sia sua prassi abituale chiamare i giocatori. Capisco anche che non è l’unico a farlo. Spero che questo non crei un precedente negativo e che tutti i club non si comportino allo stesso modo. Il Racing non lo farebbe; il futbol ha dei codici d’onore e il Racing li rispetta.”