
Come se non bastasse il pessimo primo semestre nel Torneo Apertura, la mancata partecipazione alle Copas e il roboante arrivo di Angel Di Maria nelle file degli arci rivali del Central la Rosario rojinigro deve far fronte anche ad uno scandalo ormai di proporzioni nazionali.
È ormai virale la foto di sei bambini di nove anni delle giovanili del Newells che si sono fatti fotografare con Victor Malcorra, capitano e fantasista del Rosario Central, nella circostanza, in abiti civili. Niente di strano, si potrebbe dedurre, solo bambini che si fotografano con un calciatore famoso, di Primera. Non però in una città come Rosario. Il portale Diario Olé nella giornata di ieri ha diffuso la notizia della sospensione dei bimbi in questione dal club per tre mesi a seguito della foto incriminata. Versione confermata anche dall’audio di Juan Alvarez, dirigente del club, fermo nel condannare il gesto a nome del ‘rispetto della maglia e dei colori’. Il ‘Newells è sopra a tutto, anche a bambini di nove anni’, si ode nell’audio incriminato. I bimbi sarebbero stati poi sospesi per 45 giorni per ‘preservarli’ dallo scandalo scaturito dal clamore generale.
E da qui allo scandalo il passo è breve. Opinione pubblica indignata e sconcerto tra gli addetti ai lavori hanno fatto in modo che il club facesse rapidamente retromarcia, con la decisione del presidente Astore di buttare acqua sul fuoco per spegnere rapidamente la questione: ‘Il club non ha mai imposto alcuna sanzione disciplinare per i ragazzi, e quello che è successo è stato risolto internamente con il continuo dialogo con le famiglie. Per questo motivo non ha ragione di esistere una situazione già rientrata già da qualche tempo. I ragazzi continueranno regolarmente a far parte del club”, si legge nel comunicato stampa.
Una vicenda che sembra conclusa col buon senso e rispettando dei bimbi, che senza alcuna malizia o secondo fine volevano un selfie con un calciatore famoso, a prescindere dalla maglia. A Rosario sembra tornata la ragione e la calma. Per ora.
