
Tutto è pronto a Santiago del Estero per la finalissima del Torneo Apertura che metterà di fronte Huracán e Platense. Una finale talmente inedita da non essere minimamente preventivabile nemmeno dagli stessi tifosi, rimasi sorpresi dalle prestazioni delle squadre del cuore che mano a mano eliminavano squadroni argentini, ben più attrezzati a dominare una competizione del genere.
Il Madre de Ciudades si annuncia tutto esaurito per l’incontro di stasera. Sono stati volatilizzati in poche ore i 20.000 tagliandi destinati ai tifosi quemeros e i 10.000 per i calamaros per una carovana di pullman e macchine impressionante per raggiungere i circa 1100 chilometri che distanzia la Capital e il profondo ovest del Paese. Una mobilitazione massiva impressionante per un sogno distante solo poche ore.
HURACAN. Il Globo di Kudelka si appresta a giocare un’altra gara da dentro o fuori dopo il cammino nel Torneo Apertura e dopo l’ottimo inizio in Copa Sudamericana. Soprattutto l’allenatore quemero, al terzo ciclo nel club, ha la possibilità di entrare nella leggenda alzando al cielo un il título che manca a Parque Patricios da ben 53 anni, da quel Metropolitano conquistato da un certo ‘flaco’ Menotti, palestra per le imprese poi realizzate nella Selección Argentina. Poi Copa Argentina e Supercopa nel 2014 prima della calma piatta che ha investito il club negli ultimi anni. Un’occasione unica per gridare al cielo dopo anche la delusione all’ultima giornata dello scorso dicembre 2024, quando il Globo lottò fino alla fine per il titulo di Primera Division contro il Vélez.
PLATENSE. Se per l’Huracán si tratta di un possibile ritorno al successo, per il Platense si tratterebbe di un inedito mai verificatosi nella storia del club. Mai il Calamar è riuscito a gridare ‘campioni’ e questo sconvolge letteralmente i tifosi del barrio di Vicente Lopez, organizzati in massa per raggiungere i propri beniamini nonostante gli elevati costi di trasporto e biglietti. È la quarta finale del Platense dopo quelle del 1916 e 1949, e soprattutto dopo quella del 2023 in Copa de la Liga, perduta contro il Rosario Central di Miguel Russo sempre in quel di Santiago del Estero.
La finale più imprevedibile è dunque pronta ad essere giocata. Nonostante un certo distaccamento dell’attenzione dei media nazionali e della Federazione, non troppo entusiasta di vendere un prodotto rappresentato da due squadre di medio rango come Huracán e Platense. Piuttosto che un Superclásico, come tutti si auguravano alla vigilia, mediaticamente più seducente ed economicamente più remunerativo. Diretta tv su Sportitalia e Mola Tv alle 22.
Probabili formazioni
HURACAN: Hernán Galíndez; Tomás Guidara, Fabio Pereyra, Marco Pellegrino, César Ibáñez; Leonardo Gil, Leonel Pérez, Matko Miljevic; Walter Mazzantti, Eric Ramírez, Agustín Urzi. DT: Frank Darío Kudelka.
PLATENSE: Juan Pablo Cozzani; Juan Saborido, Ignacio Vázquez, Oscar Salomón y Tomás Silva; Rodrigo Herrera y Leonel Picco; Guido Mainero, Vicente Taborda, Ronaldo Martínez; Augusto Lotti. DT: Favio Orsi e Sergio Gómez.