
Ultimo appuntamento della terza giornata e arriva la prima vittoria di una squadra argentina nelle Copas. Si tratta del Central Cordoba che batte in casa il Deportivo Tachira e consegue il secondo, storico, successo consecutivo in Libertadores. Semaforo verde per un Godoy caparbio che rimonta due volte il Gremio; rosso per il Defensa y Justicia, che crolla a Quito.
Central Cordoba (Arg)-Dep. Tachira (Ven) 2-1
Continua il momento magico per il Central Cordoba che batte in casa il Deportivo Tachira e consegue il secondo successo consecutivo in Libertadores dopo l’impresa del Maracaná contro il Flamengo. La squadre del combattetente delle Malvinas, Omar De Filippe, entra in campo con il coltello tra i denti, portandosi in vantaggio dopo soli quattro giri di lancetta con Miguel Angulo, che riceve una ‘pelota de la muerte’ da Perello e trafigge il portiere venezuelano. Il Ferroviario gioca come meglio non potrebbe: tocchi di prima, sovrapposizioni e mancanza di riferimenti stordiscono gli ospiti, che capitolano al 20′ con il colpo di testa sul primo palo dell’uruguayo Quagliata, che anticipa portiere e difesa avversaria. Prima della fine del tempo si rivede il Tachira che si illude con la rete della bandiera ad opera di Requena. Il Central Cordoba però controlla agevolmente fino al triplice fischio, regalandosi un’altra notte da sogno. Ancora imbattuta e capolista in solitaria del Gruppo C, l’equipo esordiente di Santiago del Estero è davvero una delle sorprese di questa prima parte di Libertadores.


Godoy Cruz (Arg)-Gremio (Bra) 2-2
Se ai punti meriterebbe più la vittoria il Gremio, il Godoy ha il merito di non mollare mai. In vantaggio con Edenilson, la squadra di Porto Alegre dà l’impressione di raddoppiare da un momento all’altro con il suo tipico gioco di gestione e possesso palla prolungato. Ma anche il Tomba c’è e la caparbietà di rubare palla e ripartire dà i suoi frutti con il pari di Auzmendi, che maliziosamente manda fuori giri il difensore Jemerson con una spinta al limite del regolamento e inganna il portiere con un colpo di testa geniale. Non ci sta il Gremio che ritorna avanti con una perla del giovane cileno Aravena: leggero scavetto davanti al portiere Petroli in uscita e golazo. Ma la tenacia e il carattere sono caratteristiche proprie di questo Tomba, che a tre minuti dal termine riequilibria la partita, con un tocco sotto misura del messicano Dupuy – in campo da appena sessanta secondi – che non lascia scampo all’estremo difensore brasiliano. È 2-2 e la sfida al vertice del Gruppo D può concludersi così.

Univ. Catolica (Per)-Defensa YJ (Arg) 3-1
Nella’altura dei 2900 metri di Quito il Defensa y Justicia resiste per un tempo. Al vantaggio ecuadoregno di Ismel Diaz su rigore risponde Kevin Gutierrez con uno splendido calcio di punizione calciato alla perfezione. Nella ripresa ritorna di prepotenza in campo l’Universitario che raddoppia con Luis Moreno e mette in ghiaccio la gara con la rete della doppietta di Diaz su azione di rimessa. Il Defensa rimane in fondo al Gruppo B: decisivo sarà il prossimo scontro diretto contro il Vitoria, a pari punti.
