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Nel secondo appuntamento della terza giornata con le Copas si registra la prima vittoria argentina: la consegue l’Estudiantes che in casa si sbarazza del detentore della Copa, Botafogo. Il River rischia l’a pelle’inferno nei 2.850 metri di Quito ma poi risorge nel secondo tempo. Cade invece il Vélez contro lo semi sconosciuto Bulo Bulo. In Copa Sudamericana l’Huracán meriterebbe il successo contro l’America de Cali mentre cade rovinosamente l’Unión.

Ind. del Valle (Ecu)-River Plate (Arg) 2-2

Se la vede brutta il River che nell’altura di Quito inizia con il piede sbagliato. Prima parte da incubo per il Millonario che vede l’ex attaccante del Gimnasia ai tempi del Dt Maradona, assoluto protagonista siglando addirittura la doppietta nella prima mezz’ora. Gallardo rivoluziona la squadra nella ripresa azzeccando i cambi: Galoppo si inserisce bene in avanti e sigla il 2-1 su ribattuta del tiro di Lanzini mentre Driussi si fa trovare al posto e al momento giusto per ribadire in rete un pallone vagante nell’area piccola. Prova dí assoluto carattere dell’11 di Gallardo in vista dell’imminente Superclásico di domenica prossima contro il Boca.

Estudiantes (Arg)-Botafogo (Bra) 1-0

Al bivio l’Estudiantes sceglie la strada della resurrezione. Contro il Botafogo, ultimo campeón de la Libertadores, la squadra di La Plata regala finalmente una prova convincente dopo le ultime delusioni dell’ultimo periodo. Basta infatti un tiro di Carrillo al primo gol stagionale – ma soprattutto una papera colossale del portiere Victor -, per regalarsi la seconda vittoria stagionale e proseguire più tranquillamente verso la ricorsa dell’Universidad de Chile, ora in fuga nel gruppo A.

Bulo Bulo (Bol)-Vélez (Arg) 2-1

Il Vélez soccombe nell’altura di Cochabamba perdendo 2-1 contro i boliviani del San Antonio Bulo Bulo. Passo indietro importante del Fortín che deve fare mea culpa contro una formazione semiprofessionista, ritrovandosi sotto di due gol a causa di proprie colpe ed autogol. La rete della speranza arriva al 90’ con Montoro, troppo tardi per ottenere un misero punto.

Huracán (Arg)-A. de Cali (Col) 0-0

Si mangia le mani l’Huracán che deve fare ‘buon viso a cattivo gioco’ nello scontro diretto contro l’America de Cali. Al Palacio Ducó la formazione di Kudelka impone la sua jerarquia giocando bene e schiacciando l’equipo colombiano. Leo Perez si dimostra una volta in più prospetto interessante, governando con autorevolezza il centrocampo nonostante la sua giovane età (2004) sulla carta di identità, ma a questo Huracán manca maggior peso offensivo data l’enorme mole di occasioni a disposizione. Con questo risultato il Globo segue come unico puntero nel Gruppo C.

Mushuc Runa (Ecu)-Unión (Arg) 3-0

Il fragile Unión non ha scampo contro lo spavaldo Mushuc Runa. Il Tatengue a Quito deve deporre le armi già dopo tre giri di lancette per il vantaggio ecuadoregno con Carlos Orejuela. Nella ripresa il raddoppio di Caicedo (52’) spegne l’entusiasmo di rimonta, riaccesosi subito però qualche minuto dopo con l’espulsione di Bentaberry (59’) che regala alla squadra argentina l’uomo in più. Inizia allora l’assedio del Tate nella metà campo avversaria. ma inutilmente: in contropiede arriva il definitivo 3-0 che sancisce la disfatta e che regala al Mushuc la consapevolezza di essere l’unica squadra a punteggio pieno tra Libertadores e Sudamericana.

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