
Lutto nel mondo cattolico e nel Paese natale argentino dopo la dipartita del papa Jorge Mario Bergoglio. Il sommo pontefice, spentosi nella mattinata di oggi, nacque il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires nel quartiere di Flores, dove, maggiormente dopo esser stato ordinato sacerdote, assunse le simpatie del San Lorenzo di Almagro, squadra del barrio, fondato da un sacerdote, Don Lorenzo Massa nel 1908. Iconici gli aneddoti che videro poi il vescovo della capitale argentina, nonostante i suoi numerosi impegni diocesani, seguire le partite dell’amato Ciclón alla radio al termine delle funzioni religiose. A lungo appassionato del fútbol e legato a doppio filo con il club di Boedo, è diventato socio activo e ed è stato sempre stato vicino ai colori azulgrana anche dopo la nomina a Santo Padre nel 2014, anno in cui proprio il San Lorenzo si laureò per l’unica (finora) volta nella sua storia, campeon de la Copa Libertadores. Unico papa della storia dello Stato Pontificio ad essere argentino, tutto il Paese sudamericano si stringe attorno a colui che ha saputo espletare al meglio i proprio doveri instituzionali non soffocando però la pasión futbolística, indole propria dei sudamericani.


Papa Bergoglio in passato ha incontrato le due stelle albicelestes, Maradona e Messi ed ha recentemente dichiarato di aver esultato (e tifato) anche per la Selección Argentina nei recenti gloriosi traguardi subcontinentali e mondiali. Gracias de todo Papa Francisco, inimitable crack.