
Inizia una nuova stagione del futból argentino con il Torneo Apertura, la prima Copa de la Liga che la Liga Profesional de futból ha pensato per l’anno 2025. Deludono Boca Juniors e River Plate al debutto, entrambe fermate con uno scialbo pari, compiono il loro dovere Independiente, Racing Club e San Lorenzo. Ecco la prima giornata delle Cinco Grandes de Argentina.
1a giornata

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Barracas-Racing 1-3
Continua il lavoro del tecnico Gustavo Costas. Con cambio presidente (Diego Milito) alle spalle la Acadé ricomincia da dove aveva terminato. Timore quando l’attaccante Bruera beffava un pasticcione Arias per il vantaggio del Barracas, ma poi il Racing reagiva e colpiva con Vietto, autore di un sublime calcio di punizione all’incrocio dei pali degno del numero Diez sulle spalle. Nella ripresa il Racing prendeva il controllo delle operazioni e con il suo attaccante più rappresentativo colpiva con un golazo da centravanti puro. Maravilla Martinez regalava così la vittoria, sigillata dal primo squillo di tromba del neo acquisto ‘Rocky’ Balboa nei minuti finali, che regalavano i primi tre punti del Principe Milito da numero uno della Istitucion. Il Racing riparte da dove aveva terminato. Compreso il consueto bacio al rosario e immagini sacre del Dt Costas.
Independiente-Sarmiento 2-1
Buona la prima anche per l’Independiente, che supera con scioltezza il Sarmiento. Miglior gara stagionale per il Rojo, verrebbe da dire, considerando l’unica partita ufficiale giocata finora, ma è davvero l’impressione che si avverte dopo aver ammirato l’impegno, dedizione e voglia di proporre di tutta la squadra. La doppietta di Avalos appare beneaugurante dopo i mal di pancia e il rendimento altalenante dell’attaccante delle ultime stagione ed anche il linguaggio corporeo del sempre sanguigno tecnico Vaccari non lascia dubbi. “Mi sono piaciuti i primi 25 minuti e l’intensità vista nella ripresa”, commenta Vaccari al termine della gara. “Abbiamo avuto un volume di gioco molto importante. Si sta formando un gruppo molto coeso e competitivo e si è visto nell’atteggiamento della squadra”. Insomma, se son rose, fioriranno.
San Lorenzo-Talleres 1-0
C’era preoccupazione dopo che alla vigilia era stato diramato l’annuncio del forfait della stella della squadra Muniain, causa infortunio muscolare. E le preoccupazioni si concretizzavano sul terreno di gioco per un Talleres, in grado di preoccupare costantemente la retroguardia azulgrana. A togliere le castagne dal fuoco ci pensava un gioco di prestigio della Bomba Vombergar che tornava a deflagrare con tutta la sua potenza dopo un anno di oblìo. Il Nuovo Gasometro esplodeva e il San Lorenzo dimenticava così le deluse aspettative di un mercato quasi nullo. Uno a zero al debutto. Per adesso può bastare così.
Boca-Argentinos 0-0
Grande attesa alla vigilia per un Boca profondamente rivoluzionato dal mercato ma delusione al fischio finale. Dopo l’esordio vincente in Copa Argentina la squadra di Gago non riesce ad aver la meglio dell’Argentinos, roccioso in difesa e intraprendente in avanti, realizzando un solo titro in porta nei novanta minuti. Nonostanti gli altisonanti nomi in campo (Ander Herrera uscirà anzitempo per infortunio) rispetto al più umile bicho, si nota comunque la volontà di sacrificio; elemento essenziale in questa prima parte di semestre. “Ho bisogno che la squadra abbia un’identità, il nome del calciatore non mi interessa”, commenta el Pintita. “Ho bisogno che capiscano che vogliamo essere squadra quando attacchiamo e difendiamo. È ancora presto per ricercare il gioco, dobbiamo entrare nel ritmo che ci siamo prefissati.” Si prospetta un gran lavoro per il tecnico xeneize, che dovrà amalgamare i nuovi arrivati e i giovani promossi della Reserva il prima possibile.
Platense-River 1-1
Il Platense che vince contro il River dopo dieci minuti non se lo sarebbe aspettato nemmeno il più fervido tifoso del calamar. Colpa del Pulpo che con un autogol clamoroso mette sulle spine la squadra di Gallardo rischiando la sconfitta finale, scongiurata dalla rete nel finale del neo acquisto Mati Rojas. E non se lo sarebbe aspettato neanche un tifoso, intervistato dalla locale tv ESPN, dove prometteva che nel caso il Platense avesse pareggiato nel primo tempo se ne sarebbe andato diretto a casa. Promessa mantenuta. Perchè attraverso un video successivo lo stesso tifoso rivelava, da casa sua, di essere addirittura sconvolto del vantaggio della sua piccola squadra. Terminerà in pareggio col sospiro di sollievo di un River ancora imballato a livello fisico e che inizia a passo più lento ripetto alle previsioni. Gallardo usa parole agrodolci a riguardo: “È stata una partita difficile. Abbiamo provato a fare la nostra partita, a volte con controllo, a volte con più difficoltà, perché il campo non era all’altezza della situazione. Armani? Capita a tutti di fare un errore. A me interessa che si è ripreso e che ci ha aiutato con le successive parate importanti di stare in partita”. Già, perchè veramente il Platense poteva fare la partita della vita.
Le altre
Il Vélez, ultimo campeon, soccombe meritatamente in trasferta contro il Tigre. Vincono le outsider Rivadavia e Riestra contro Newells e Lanús.