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Si è conclusa la quinta giornata di Primera col botto. Il Superclasico è stato il gran finale. Vediamo com’è andata:

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Speciale Superclasico: Grande attesa al Monumental per la storica sfida tra River Plate e Boca Juniors. Il pubblico non delude le attese riempiendo il Vespucio Liberti e colorandolo di bianco e rosso.

Gallardo conferma la formazione titolare: con il Nacho Fernandez, che è stato in dubbio fino all’ultimo, con l’ingresso di Diaz in difesa al posto di Rojas (brutta prestazione col Cerro Porteño), e con Pratto che prende il posto di Suarez. Il Boca senza Abila, Salvio e Zarate si affida a sorpresa ad una sorta di 4-4-1-1 (in pratica 4-5-1) molto difensivo con De Rossi, Capaldo e Marcone a centrocampo, Soldano sulla destra e MacAllister dietro a Hurtado, unica punta.

Partita a senso unico nel primo tempo, il River controlla con un gran possesso palla ma manca di precisione nelle conclusioni. Il Boca non c’è o meglio non si propone quasi mai in attacco, e quando ci prova in contropiede trova in Martinez Quarta e Paulo Diaz due validi antagonisti. Hurtado davanti porta la croce, ma è da solo ed è dimenticato dal resto della squadra. Andrada diventa il portiere più imbattuto nella storia del Boca e lo dimostra anche in questa partita. Sempre presente, reattivo e sicuro nelle uscite: se il Boca non affonda nell’ultimo periodo è grazie a lui. Sicurezza.

Nel secondo tempo la musica non cambia, anzi il River spinge anche di più trovando l’occasione più limpida della gara: Borrè si gira in area all’altezza del dischetto ma spara centrale dove Andrada non ha problemi a neutralizzare. Al 70′ entra Villa e finalmente si vede un Boca pericoloso in contropiede. Entra anche Tevez che calcia una punizione insidiosa dove Armani smanaccia in angolo. Finale concitato, le squadre si allungano e ci sono capovolgimenti di fronte, ma il risultato non cambia. Il 249° Superclasico termina 0-0.

SanLorenzo 13 pt: Arriva in vetta solitaria il Ciclón che vince ancora, questa volta contro l’Union Santa Fe. Primo gol del ‘mellizo’ Romero (Ángel) che incorna di testa il pallone del vantaggio. L’ex di turno Pitton raddoppia il bottino e non esulta per rispetto della sua ex squadra. Il terzino sta attraversando un gran momento ed è attualmente capocannoniere della Superliga insieme a Suarez e Borré (River) con 3 reti. Perseverancia.

Boca Juniors 11 pt: Difficile l’interpretazione della gara col River quella del Boca. Ha deluso le attese non proponendo nè gioco nè calcio ma solo contenendo le scorribande del River. Come detto anche da Alfaro si è trattato di una prova in vista delle semifinali Libertadores, proprio contro il Millonario, vero obiettivo dichiarato degli Xeneize, ma dopo Banfield ecco di nuovo una trasferta di sofferenza totale. Coincidenze?

Olé e il titolo: Alfaro mette il bus davanti alla porta.

Talleres 10 pt:: Zitto zitto il club di Cordoba sta trovando continuità e sempre più fiducia nei propri mezzi. Valore aggiunto della squadra è l’attaccante Lautaro Bustos, autore della vittoria al Monumental contro il River e ieri di nuovo a segno, dopo una sgroppata palla al piede di 50 metri. Goduria doppia per la Cordoba di fede Albiazul: il Belgrano è in B e la ‘T’ vola in classifica. Bingo.

Lanús 10 pt: Anche i granata, viaggiando a fari spenti si ritrovano nelle zone alte. Siamo solo alla quinta giornata, d’accordo, ma è sempre un’iniezione di entusiasmo, soprattutto per i tifosi, sempre caldissimi. Vince 1-0 una partita molto sofferta contro il Central Cordoba, dove anche il pareggio poteva stare stretto alla neopromossa di Santiago del Estero, ma tant’è. Al 29’ arriva il gol vittoria del Lanus di Auzqui alla sua seconda marcatura stagionale, poi c’è solo Central fino alla fine. Formichina.

Patronato (10 pt), Newell’s (9), RosarioCentral (9): Campionato fin qui strepitoso per le tre squadre, soprattutto per il Patronato, salvatosi solo all’ultima giornata la scorsa stagione (per un punto), ma l’attuale classifica è solo uno specchietto per le allodole. Si deve guardare purtroppo la classifica Promedio, cioè la graduatoria che determina le retrocessioni con le medie punti dei 2 anni precedenti. Es. Rosario Central, 9 pt/5 partite fin qui, buona media ma negli ultimi 2 anni ha fatto peggio. Cosa vuol dire? Se finisse oggi il campionato, con 67 pt in 57 partite giocate in 3 anni (= 1,175 pt a partita) sarebbe retrocesso. Assurdo.

River Plate 8 pt: Il River esce bene dal Superclasico col Boca. Ha attaccato, ha condotto il gioco, insomma è stato superiore per 70’. É mancata la precisione e la freschezza fisica per gli uomini di Gallardo, probabilmente dovuta alle fatiche della Libertadores (già menzionate nel precedente post) e per il giorno in meno di riposo rispetto al Boca. Lascia in pò l’amaro in bocca per non aver sfruttato a dovere il fattore campo con la spinta del Monumental in festa. Occasione mancata.

Independiente 6pt: Rimane a secco el Rojo che non riesce a trovare continuità in questo campionato. Vince in casa ma nelle due ultime trasferte ha raccolto 0 punti. Ieri ha giocato contro Patronato, ed è stata la ‘rivincita’ della gara di Copa Argentina di metà settimana, dove l’independiente ha vinto 1-0 nei sedicesimi di finale, eliminando proprio il Rojonegro. La sosta delle nazionali sarà una buona notizia dalle parti di Avellaneda, lato Libertadotes de America. Beccacece ha pochi giocatori nazionali e una settimana per lavorare col gruppo. Inoltre ha una partita in meno: deve recuperare la sfida col Newell’s, posticipata per la copa Sudamericana.

Racing Club 6pt: Finalmente dopo quattro soffertissime partite arriva il primo successo in Superliga dei Campeón dell’Academia. Era la partita decisiva, lo spartiacque tra abbandonare o continuare il difficile sogno della riconferma al titolo, e finalmente il Racing non delude le attese. Vince e convince contro il Godoy Cruz trovando i primi gol di Cvitanich (azione corale incredibile), del Licha Lopez e del pulpo González. Inizierà una nuova stagione per l’Acade? Speranza.

Il top: Newell’s Old Boys. 4 partite (una da recuperare), 3 vittorie, 2 sconfitta, 8 gol fatti e 4 subiti. ieri 4-1 sull’Huracan nel catino del Coloso. Se guardarvi una partita dei Lebrones in casa, fatelo. Sarà delirio.

Il flop: Boca Juniors. Come già scritto ci si aspettava di più dai bosteros. Questa partita avrà avuto un senso solo se Alfaro avrà capito come migliorare la squadra in vista superclasici di semifinale Libertadores. El Lechuga dovrà anche ricucire i rapporti col l’apache Tevez, infuriato dopo l’esclusione dal Superclasico.

L’angolo di De Rossi: Ha faticato molto nel centrocampo a 5 orizzontale (senza mediano) e pure molto corto. È stata una novità di Alfaro e non era facile riuscirci in un campo del genere. D’altronde tutto il Boca fino a metà 2ºT è stato insufficiente, tranne Andrada. Esce al 69’

La prossima giornata: La Superliga si fermerà per le amichevoli nazionali FIFA, riprenderà il 15 Settembre col botto: in programma infatti il clásico Rosarino, tra Central e Newell’s al Gigante de Arroyito tra due squadre attualmente in buona forma. Da non perdere. Il puntero San Lorenzo farà visita al Colon che ultimamente ha due facce: in campionato fatica molto, mentre in Copa Sudamericana è in semifinale e sogna. Il Boca giocherà in casa contro l’Estudiantes, anch’esso in buona forma, il River andrà al Ducó nel clasico (minore) contro l’Huracan. Il Racing sarà ospite del Gimnasia La Plata attualmente in crisi e l’Independiente darà battaglia nelle mura amiche contro il Lanús, attualmente 4º in classifica.

A cura di Calcio Argentino – CalcioArg

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